La giunta comunale delibera la restituzione alla Regione di due lavoratori.
Il centrodestra solleva il caso e denuncia: «Violata la legge».
Annunciata la presentazione di un’interpellanza consiliare.
Con delibera del 25 settembre scorso la giunta comunale ha deciso di restituire al bacino regionale due lavoratori socialmente utili ritenuti responsabili di comportamenti aggressivi ed ostili, ma in realtà mai neppure sottoposti a procedimento disciplinare.
La denuncia arriva dai gruppi consiliari di centrodestra, che sollevano il caso della coppia di lsu che dal 15 ottobre resteranno senza salario per la decisione dell’amministrazione comunale di rinunciare alle loro prestazioni lavorative e di reimmetterli nel bacino regionale. «La scelta – dicono i consiglieri di opposizione – risulta essere stata assunta perché i due, a parere della giunta, si sarebbero resi responsabili di sistematici e reiterati atti o comportamenti aggressivi, ostili e denigratori. Tuttavia, si certifica nella stessa delibera, a loro carico non sono mai stati portati a termine procedimenti disciplinari. Eppure, ciononostante, la giunta ha deciso, di fatto, di licenziarli». Proseguono i consiglieri di centrodestra: «Meraviglia che la decisione sia stata presa non solo in dispregio delle previsioni di cui al Disciplinare che regola l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili, ma anche del parere del responsabile di settore, che aveva rappresentato la propria contrarietà, ritenendo dover preliminarmente darsi corso a procedura disciplinare. Nell’attesa che sulla vicenda prendano posizione anche i sindacati, non possiamo non rilevare le troppe contraddizioni ed i molteplici strappi rispetto alla legge ed ai regolamenti che inficiano l’atto e che inducono a pensare che in realtà le ragioni a fondamento della delibera siano ben altre».
Evidenziato il grave stato di disagio in cui «due famiglie cassanesi verranno a trovarsi per effetto di una delibera incomprensibile, che va contro ogni principio di legge ed offende il diritto al lavoro», i gruppi consiliari di opposizione invitano l’amministrazione comunale a voler considerare l’opportunità di ritornare sui propri passi, «per non tenere in vita un provvedimento dal sapore discriminatorio e che potrebbe arrecare un grave danno all’ente, per la condotta apertamente antisindacale dello stesso».
Temi e questioni sulle quali, s’anticipa, nelle prossime ore le forze di opposizione presenteranno un’interpellanza urgente, riservandosi ogni ulteriore iniziativa utile a riaffermare il diritto alla legalità e quello al lavoro all’interno del Comune di Cassano Ionio.
Cassano Ionio, 9 ottobre 2013