invia una e-mail

pagina inizialebiografiaprogramma politicoappuntamentirassegna stampaeventifotogalleryfilmatiutilità

 
 

Gazzetta del Sud
14 marzo 2010
Gianpaolo Iacobini

 

Cerchiara –  Lo Stato a casa della ‘ndrangheta.
Martedì l'inaugurazione della Caserma delle Fiamme Gialle a Sibari .

Sarà inaugurata martedì, alla presenza del generale di corpo d’armata Cosimo D’Arrigo, comandante generale della Guardia di Finanza, la caserma che ospiterà le attività della neonata Compagnia sibarita delle Fiamme Gialle. Per l’occasione, nel corso di una solenne cerimonia che avrà inizio alle 11 ed alla quale prenderanno parte i rappresentanti delle istituzioni locali (ma pure il generale Gaetano Giancane, comandante regionale della Gdf, ed il colonnello Alessandro Primavera, comandante provinciale, nonché il vescovo della Diocesi di Cassano, monsignor Vincenzo Bertolone) l’immobile sarà intitolato alla memoria del sottotenente Carmine Perrone (di origini castrovillaresi), nel 1909 insignito della medaglia di bronzo al valor militare.
L’evento, per iniziativa delle Poste italiane, sarà consegnato ai posteri attraverso una cartolina celebrativa e da uno speciale annullo filatelico, ma a fare della giornata un momento in qualche misura storico, una circostanza: la Compagnia avrà infatti sede nella contrada sibarita di Bruscate, in uno stabilimento industriale edificato nella seconda metà degli anni ’70 dall’allora capo indiscusso della ‘ndrina cassanese, Peppino Cirillo, e confiscato al signore delle cosche nel 1989. Il nuovo Reparto di Sibari, posto agli ordini del capitano Antonio Taccardi, proveniente dalla Legione Allievi di Bari, svilupperà le sue proiezioni operative in 9 comuni, alcuni dei quali situati in aree ritenute ad altissimo rischio di infiltrazioni criminali: Albidona, Alessandria del Carretto, Cassano, Cerchiara, Francavilla, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, Trebisacce e Villapiana. Territori nei quali la neonata Compagnia, attiva sin dallo scorso agosto, ha già colto risultati importanti. Da segnalare l’operazione che lo scorso dicembre ha portato alla scoperta d’una pattumiera a cielo aperto in località Capraro, nella contrada Piana del comune di Cerchiara, a neppure cento metri da una vecchia cava nella cui pancia giacciono, da più d’un quindicennio, tonnellate di ferriti di zinco (oggetto di nuovo sequestro proprio da parte delle Fiamme Gialle sibarite, le cui indagini hanno portato alla denuncia per omessa bonifica dei vertici della Syndial). Sugli argini del torrente Sciarapotolo, su un terreno demaniale dell’estensione di 46.000 metri quadrati, i finanzieri hanno trovato di tutto, dai consueti copertoni agli immancabili scarti della lavorazione edile. A destare qualche preoccupazione in più rispetto al solito, però, diversi elementi. Nell’area, infatti, sono stati rinvenuti dei fossati, profondi circa tre metri e lunghi in alcuni casi oltre venti, visibilmente frutto dell’opera di ruspe. Accanto ad essi, parallelamente ed in altri punti, collinette artificiali. E proprio nei giorni scorsi nella zona sono iniziate le indagini geologiche, con tanto di carotaggi e accertamenti spettrografici, disposte dalla Procura di Castrovillari per capire cosa effettivamente nel sottosuolo di località Capraro.
 
 
  torna su

web project management ® WEB STUDY