(ASCA) – Reggio Calabria, 9 gen 2014 – ”Cosa fara’ la Regione Calabria? Restituira’ ai medici di medicina generale l’Irap eventualmente incassata senza averne titolo, al pari di tutte le altre regioni d’Italia?”. E’ quel che chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo (Dc) in un’interpellanza indirizzata al presidente della Giunta regionale ed all’assessore regionale alla salute. ”La Suprema Corte, con sentenza del 25 settembre 2013”, ricorda il vicecapogruppo dell’Udc, ”ha affermato che il medico di medicina generale ha diritto al rimborso dell’Irap, poiche’ la presenza in studio di un dipendente non prova la sussistenza di una propria abituale autonoma organizzazione, presupposto invece essenziale per individuare i soggetti tenuti a versare il tributo in questione”. Orientamento d’altra parte nel tempo gia’ maturato anche dalle Commissioni tributarie ed in qualche modo anticipato dalla stessa Cassazione, che gia’ nel 2008, con altra sentenza, aveva chiarito che ”il medico convenzionato non e’ assoggettabile all’Irap neppure se dispone di un dipendente e pertanto ha diritto al rimborso del tributo indebitamente versato”. Una situazione, commenta Gallo, ”che in Calabria riguarda migliaia di professionisti, che nelle ultime settimane hanno avviato una campagna di sensibilizzazione perche’ sulla questione sia fatta piena luce anche a livello regionale”. Motivo per il quale, nel suo atto ispettivo, Gallo chiede di sapere ”se il Governo regionale sia a conoscenza della vicenda e quali azioni intenda porre in essere, per quanto di competenza, per far si’ che coloro che hanno versato indebitamente l’Irap possano accedere quanto prima al rimborso”. red/sam/
Fonte: http://www.asca.it/newsregioni-Calabria_Regione__interpellanza_Gallo_28Udc29_su_rimborso_Irap_a_medici-1353142-Calabria.html