Reggio Calabria – Una delegazione della Femca Cisl Calabria guidata dal Segretario Generale Pompeo Greco, è stata audita presso la IV commissione Regione Calabria sulla proposta di Legge n°400 (riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato). Soddisfazione è stata espressa dal Segretario Generale Greco sulla opportunità avuta, grazie alla disponibilità e cordialità del Presidente On. Gianluca Gallo, di formulare suggerimenti migliorativi in merito alla proposta di Legge in oggetto. Pur esprimendo perplessità su alcuni aspetti dell’impianto normativo, in quanto la posizione della Femca Cisl è sempre quella di un riordino complessivo del ciclo delle acque ivi compresa la depurazione, così come previsto dalla legge Galli.
Complessivamente si esprime giudizio positivo e di condivisione del percorso proposto con l’ipotesi di Legge di riforma del settore, ritenendo tuttavia utile porre in maniera critica e costruttiva l’attenzione su alcuni importanti aspetti della stessa, ovvero sulla gestione transitoria, sulla possibilità di valorizzare al meglio il ruolo assegnato all’assemblea dei sindaci, sulla necessità di non disperdere le competenze professionali della molteplicità dei soggetti coinvolti ad oggi alla gestione del ciclo delle acque.
Nel dettaglio, per quanto attiene gli aspetti della gestione transitoria del S. I. I. previsti dalla legge, la Femca Cisl propone l’approvazione diretta da parte dei sindaci del piano d’ambito, soluzione questa che consentirebbe da una parte l’eliminazione di una pericolosa fase transitoria, che non garantirebbe la possibilità di intervenire immediatamente sulle attuali disfunzioni del sistema e che dall’altra, valorizzerebbe il patrimonio conoscitivo delle soppresse ATO, e il Know How di chi già opera nel settore.
Secondo il Segretario Generale Pompeo Greco, è inoltre necessario prevedere la possibilità, auspicata anche dalla Regione Calabria, che la gestione venga affidata in house ad un unico gestore a capitale interamente pubblico partecipato dalla Regione Calabria e dagli Enti Locali.
Per la Femca Cisl, tali soluzioni oltre ai vantaggi già evidenziati, consentirebbero da parte del gestore unico, l’immediato ed efficace utilizzo dei fondi pubblici destinati al progetto conoscenza, ed inoltre, con la contestuale riscossione diretta dei tributi da parte del gestore, consentirebbe di creare quel ciclo virtuoso capace di salvaguardare i diritti dei lavoratori, e di permettere all’azienda una gestione efficiente ed industriale del servizio, a vantaggio anche e soprattutto degli utenti con il conseguente abbassamento delle tariffe, oltre che a garanzia della tutela dell’ambiente e della salvaguardia e implementazione delle opere infrastrutturali del sistema acquedottistico calabrese.
Fonte: http://www.femcacisl.it/calabria/983-calabria-audizione-della-femca-cisl-presso-la-iv-commissione-del-consiglio-regionale.html