Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UDC, fa tappa a Cassano per il tour elettorale.

Domenica a Cassano il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa
8 Febbraio 2013
Foto e Video visita Lorenzo Cesa, segretario nazionale UDC, a Cassano All’Jonio
11 Febbraio 2013

Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UDC, fa tappa a Cassano per il tour elettorale.

COMUNICATO STAMPA UDC CASSANO IONIO

Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UDC, fa tappa a Cassano per il tour elettorale.
Presentate le candidature di Michele Trematerra, Roberto Occhiuto e Francesco Talarico.

Ad introdurre i lavori è stato Mimmo Lione, segretario cittadino dell’UDC, che ha messo subito sul tavolo tutte le problematiche in discussione. Dopo il suo breve intervento è intervenuto subito il segretario nazionale dell’UDC, Lorenzo Cesa: «Vi ringrazio tutti per essere qui. È sempre un piacere tornare a Cassano. Non voglio trattenervi molto, l’ora è tarda – ha esordito – e mi scuso per il ritardo ma il meteo non è dei migliori e la viabilità è stata un po’ compromessa causando un po’ di ritardo». «Abbiamo un progetto molto chiaro per la nostra Italia – ha spiegato Cesa – bisogna fare cose concrete per la famiglia e per le fasce più deboli. E per fare questo bisogna ripartire dal territorio con gente giusta. Lasciando da parte le chiacchiere. Non a caso abbiamo scelto gente radicata sul territorio. Soprattutto in Calabria. Questa squadra che oggi è qui è composta da ragazzi che incontro spesso a Roma e che vengono lì per il proprio territorio, per difenderlo e farlo crescere. Perché lo amano e lo hanno amministrato, vogliono continuare a farlo in posizioni dove possono fare di più. Non fidatevi di partiti che parcheggiano nelle loro liste gente di altri posti solo per questioni personali». Dopo il breve passaggio sulle liste Cesa si è soffermato sugli interventi che riguarderanno in particolare questa ziona della Calabria: «Ferrovie giuste, strade giuste, riportare alla luce i fasti dell’antica Sibari. Non chiudere l’aeroporto di Crotone, potenziare i trasporti. Questi sono solo degli esempi delle cose da fare in Calabria e soprattutto in questa zona. Senza queste infrastrutture fondamentali è impossibile andare avanti. Bisogna fare questo con competenza: sono figlio di un maestro elementare e di una casalinga. Lo dico sempre. Bisogna tornare al merito. Dare ai nostri figli: farli vivere in un migliore e più certo, come lo era il nostro. Garantire loro democrazia e libertà. Un posto di lavoro nei luoghi dove vivono possibilmente. Far politica è una cosa seria, è competenza. Bisogna sapere cosa sia una delibera. L’antipolitica è frutto del malgoverno di questi anni ma non deve produrre situazioni come quelle dei grillini. Bisogna ripartire dalla competenza dando forza all’UDC. Se i nostri ragazzi verranno eletti e dovranno stare a Roma in modo più stabile allora toccherà a gente come Gianluca Gallo avere posizioni più importanti in regione. Se lo merita, non sono parole di circostanza. Lo auguro a lui ma soprattutto a voi che siete la sua gente”. Il segretario Cesa ha voluto far concludere Gianluca Gallo, consigliere regionale UDC e candidato cassanese al Senato “con Monti Presidente”. Gallo ha ringraziato i presenti, in particolare l’onorevole Cesa, per essersi recati a Cassano pur sfidando le avverse condizioni meteo. «Ringrazio il segretario nazionale e gli organi regionali – ha esordito Gallo – per aver restituito un ordine al partito. All’indomani della competizione elettorale che ci ha visti sconfitti dall’elezione del sindaco della nostra città abbiamo detto che avremo governato lo stesso pur avendo la maggioranza dei consiglieri perché noi siamo attuatori di democrazia. Qualcuno ha preferito tradire il partito, scegliendo una strada diversa, e quindi è stato messo da parte. Ringrazio per questo gli organi nazionali e regionali perché hanno dato un esempio di buona politica. Certo non avremmo voluto l’IMU al massimo per i nostri cittadini ma non è dipeso da noi».  In seguito Gallo, candidato per dare una mano a Michele Trematerra, attuale Assessore Regionale all’agricoltura, ha parlato di come i candidati degli altri partiti al parlamento siano, in realtà, persone che poco hanno a che fare con la Calabria, di candidati che verranno qui a prelevare voti e non metteranno più piede in Calabria: «Per noi non è stato così – ha tuonato – sonostati scelti, non a caso, esempi impeccabili di amministrativismo contemporaneo. Trematerra, Occhiuto, Talarico: sono tutti esempi di buona politica e di ottima amministrazione. Ma, soprattutto,  sono cittadini calabresi che hanno fatto politica nel loro e per il loro territorio e andranno a Roma per continuare a farlo. Saranno il nostro punto di riferimento per risolvere i problemi del nostro territorio». Si è parlato anche, nello specifico, della Sibaritide e di Cassano: «Lorenzo Cesa ha visitato il parco archeologico di Sibari ed è venuto ad assumere precisi impegni su questo nella futura legislatura. Non abbiamo fatto passerelle come invece hanno fatto altri, ci interessa lavorare per risolvere i problemi. Ci sono tanti problemi da risolvere: il primo, dopo le elezioni, sarà sicuramente quello di riequilibrare il rapporto tra abitanti/posti letto disponibili negli ospedali della Provincia di  Cosenza, dovremo sanare questioni inerenti altri presidi ospedalieri del territorio, dovremo affrontare questioni come quella dell’ambiente, dovremo affrontare questioni riguardanti le infrastrutture. Questa legislatura dovrà lasciare un forte segnale del passaggio dell’UdC in Calabria».  «Chiedo agli amici di Cassano di ripartire con questo voto. La politica è fatta di vittorie e sconfitti. Per qualche mese siamo stati esecutori della volontà popolare. Con un partito ora depurato riprenderemo il ruolo di guida all’interno della città. Con troppa distrazione si è liquidata l’esperienza di questo partito in questa città dove abbiamo risolto problemi causati da altri. Sono sempre andato in regione e a Roma per risolvere i problemi del mio territorio e dei miei concittadini, non i fatti miei e dei miei amici. A questa città mancava un consigliere regionale da 25 anni, con la regione si possono dare risposte diverse ai cittadini. Se questo voto sarà una risposta lo sarà per me e per tutto il territorio. Questa è la sfida».