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Cassano. Finanziamenti per la
riqualificazione e il rilancio di
Sibari
Consegnati i lavori per gli edifici
dell’Aterp |
16 febbraio 2012 - M. Petroni |
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CASSANO – L’amministrazione comunale
della Città di Cassano All’ionio, ha
formalizzato la consegna all’impresa
Dami Costruzioni di Amantea, dei
lavori riguardanti la
“Riqualificazione dei fabbricati
Aterp” ubicati nel centro urbano di
Sibari. L’intervento, rientra nel
Programma innovativo in ambito
urbano, dei “Contratti di Quartiere
II”, il cui finanziamento di cinque
milioni e cinquecentomila euro,
erogato dal Ministero delle
Infrastrutture, è stato interamente
destinato al risanamento,
valorizzazione e rilancio di Sibari,
quale biglietto da visita del
comune. Alla cerimonia, sono
intervenuti, il sindaco Gianluca
Gallo, il vice sindaco e assessore
ai lavori pubblici, Mimmo Lione,
funzionari dell’ente, l’impresa
appaltatrice, il direttore dei
lavori e capogruppo Rtp, ingegnare
Dramisino, l’architetto Marzia e gli
ingegneri Tufaro e Lanzillotta.
L’intervento, dell’importo a base
d’atta di euro 920.050,29, secondo
le previsioni contenute nel
capitolato d’appalto, dovrà essere
ultimato entro 355 giorni dalla data
di consegna. Il “Contratto di
Quartiere Sibari”, è stato riferito,
nell’occasione dal sindaco Gallo,
interviene su due grosse aree del
centro urbano di Sibari: una di
proprietà del Consorzio di Bonifica
Sibari-Crati e l’altra dell’Aterp di
Cosenza, situata a monte della
strada ex S.S. 106. Gli interventi
previsti, dei quali alcuni già
attuati, sono di demolizione di
vecchi fabbricati con relativa
ricostruzione, di interventi di
recupero edilizio e urbanistico e di
nuova edilizia residenziale
pubblica. E’ in atto, inoltre, il
recupero della ex struttura Cipas,
anch’essa situata nei pressi della
tratta ferroviaria Taranto- Reggio
Calabria, per fini abitativi.
L’ambito nel quale si innesta
l’inserimento del progetto di
riqualificazione dei fabbricati
Aterp, è storicamente caratterizzato
da una forte matrice agricola,
costituita dal sistema degli
insediamenti rurali e dei campi
coltivati prevalentemente ad
agrumeti, uliveti, seminativi e ad
orti. Tale struttura territoriale è
sostenuta da due reti sovrapposte:
quella della viabilità interpoderale
che consente lo spostamento tra i
lotti e l’accesso ai fondi e quella
delle canalizzazioni irrigue e di
bonifica, sistema diffuso e
complesso che oltre a garantire
l'approvvigionamento idrico ed il
drenaggio dei terreni, connota
vistosamente il paesaggio. La trama
territoriale in questione, coesiste
con l’insieme degli insediamenti più
recenti, le cui caratteristiche
architettoniche sono in forte
conflitto con la struttura storica
del territorio. L'intervento,
prevede interventi di risagomatura
della sede stradale, il
potenziamento e ripristino delle
reti idriche e fognanti, la
sistemazione esterna a verde
attrezzato di alcune aree e tutta
un'altra serie di interventi tesi al
recupero urbanistico e ambientale
dell'intero plesso. Le zone
interessate dal “Contratto di
Quartiere Sibari”, dal’annoso
abbandono che ne ha generato il
degrado, subiranno una
trasformazione urbanistica, il cui
risanamento darà loro il decoro che
merita il sito di Sibari, quale
marcatore d’identità della storia
locale.
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