Via libera della Sesta commissione
consiliare regionale, presieduta da
Claudio Parente, alla concessione di
contributi in regime “de minimis”,
finalizzati a realizzare azioni per
l’innovazione digitale delle imprese e
reti di imprese calabresi. Il sì,
tradotto in parere reso con riguardo
alla correlata delibera di giunta
regionale adottata il 27 aprile
scorso, spiana la strada ai
finanziamenti volti a favorire
l’utilizzo di tecnologie nelle imprese
calabresi migliorandone la
competitività e favorendone la
crescita economica. «Si tratta –
commenta il vicecapogruppo dell’Udc e
componente della Sesta commissione,
Gianluca Gallo – di una misura di
notevole importanza: i contributi
verranno concessi per il 75% a fondo
perduto, per un importo massimo di
200.000 euro, ad imprese singole o
associate, consorzi e raggruppamenti
di imprese, fatta esclusione per
alcuni settori specifici, quali ad
esempio quelli inerenti la pesca,
l’agricoltura ed il trasporto su
strada». All’incirca 12 i milioni di
euro già disponibili per finanziare
l’iniziativa. «Tramite essi – aggiunge
Gallo – si potrà colmare senza
ulteriori ritardi, almeno in parte, il
gap tecnologico delle imprese della
nostra regione rispetto alle loro
concorrenti. Le agevolazioni in
questione, infatti, andranno a
sostenere progetti investimento tesi
all’introduzione di strumenti
informatici e telematici avanzati,
oltre che alla creazione di reti di
sistema in grado di migliorare la
competitività del comparto
imprenditoriale calabrese».
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