Se quello interpretato dal segretario
provinciale del Psi Gianni Papasso è
il nuovo corso del centrosinistra, la
città ha di che tremare. Ripetutamente
bocciato dagli elettori, l’esponente
socialista tenta di accreditarsi agli
occhi dell’opinione pubblica senza
dimostrare la capacità di avanzare una
sola proposta, ma limitandosi a
ripescare dal polveroso armadio degli
anni Ottanta il bagaglio delle
invettive e delle contumelie che
Cassano ha in più d’un’occasione
dimostrato di ritenere dannoso e
superato. Messaggi evidentemente non
raccolto da Papasso, che forse
desideroso di guadagnare un’altra
candidatura a sindaco, alla faccia del
rinnovamento tanto strombazzato,
continua a spargere calunnie a man
bassa. Sono atteggiamenti che ci
amareggiano ma ci tangono, perché
forieri di accuse infondate. Nel
merito, infatti, siamo orgogliosi di
annunciare che l’iter di approvazione
del piano spiaggia è alle battute
finali: nel corso dell’ultima
conferenza di servizi alcuni degli
enti interessati, in particolare la
Sovrintendenza, hanno avanzato
richieste di integrazioni e di leggere
modifiche che gli uffici municipali
sono già impegnati a recepire. E già
questa è la dimostrazione che nessun
interesse si intende privilegiare:
tutto avviene ed avverrà nel rispetto
delle regole e delle leggi vigenti, a
tutela dei diritti dei cittadini,
dell’ambiente e degli imprenditori,
con il consiglio comunale che ha già
dato il via libera col voto compatto e
favorevole dell’intera maggioranza.
La rivoluzione culturale tanto
disprezzata ha pacificato la città e
creato le condizioni per un confronto
politico ed uno sviluppo sociale ed
economico da costruire su basi nuove.
Qualcuno, però, come è evidente, non
se ne è avveduto. E cerca invano di
riportare indietro le lancette del
tempo e della storia.
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