Sani e salvi. E con in tasca uno
stipendio per i prossimi 24 mesi, in
attesa dell’indizione d’una gara
d’appalto nazionale.
Si chiude dunque col lieto fine la
storia degli oltre 1.000 lavoratori in
precedenza inseriti nel bacino dei
lavoratori socialmente utili o assunti
con contratti a termine dalle
pubbliche amministrazioni e sui quali
per mesi ha pesato la minaccia del
licenziamento. «In Calabria – ricorda
il vicecapogruppo dell’Udc in
Consiglio regionale, Gianluca Gallo,
che sul punto aveva presentato anche
un’interpellanza – sono circa 1.500 i
lavoratori interessati da questa
situazione, di cui almeno 700 nella
sola provincia di Cosenza, occupati
nelle scuole di ogni ordine e grado,
con contratto part-time di 35 ore
settimanali per garantire le attività
di pulizia. Per loro si era
programmato un percorso occupazionale
tuttavia drasticamente interrotto
dalla direttiva con cui, sul finire
del 2010, il ministro della pubblica
istruzione Maria Stella Gelmini aveva
stabilito di non prorogare i contratti
in essere ed in scadenza alla data del
30 giugno 2011, disponendo invece che
per ragioni di economicità si
procedesse all’affidamento delle
stesse attività mediante procedura di
gara da esperirsi a cura di ogni
istituzione scolastica, nella propria
autonomia».
La questione, anche sotto la spinta
delle organizzazioni sindacali e della
mobilitazione istituzionale, era
divenuta il tema più incontri
convocati proprio negli uffici del
ministero della pubblica istruzione.
Alla fine, nei giorni scorsi, dopo un
lungo e a tratti aspro confronto, la
fumata bianca. Con la decisione del
ministero di revocare i licenziamenti
annunciati e di ripristinare i
contratti precedentemente in essere,
stabilendo il ricorso agli
ammortizzatori sociali e
l’accompagnamento alla pensione per
una parte dei lavoratori. «Un
risultato soddisfacente, primo passo
d’una graduale risoluzione della
problematica», commenta Gallo,
aggiungendo: «E’ il frutto dolce della
concertazione istituzionale. Un
traguardo tagliato con l’impegno dei
sindacati, in particolare della
segreteria regionale della Filcams
Cgil, guidata da Vincenzo Laurito e
con l’aiuto della Regione Calabria,
che col presidente Giuseppe Scopelliti
aveva raccolto le mie sollecitazioni,
spendendo il proprio peso politico
nella trattativa col ministero.
Insieme a loro ed a tanti altri,
abbiamo regalato un briciolo di
fiducia e speranza a centinaia di
famiglie calabresi: sono felice».
|