Un incontro in Prefettura, richiesto
venerdì scorso e da tenersi dopodomani
a Cosenza, «per evitare che
l’emergenza travolga anche l’impianto
di Cassano, generando nuove
emergenze», ed un’interpellanza in
Consiglio regionale «per riflettere
sulle criticità del sistema rifiuti in
Calabria e sull’operato, non sempre
incisivo ed adeguato, dell’Ufficio del
Commissario».
È la linea che il consigliere
regionale e sindaco di Cassano Ionio,
Gianluca Gallo, di fronte alla scelta
dell’Ufficio del Commissario di
smaltire nella discarica cassanese di
contrada Silva, sia pur «limitatamente
al periodo compreso tra il 13 ed il 22
di agosto», precisa lo stesso sindaco,
i rifiuti di alcuni comuni dell’area
alto tirrenica. «Per come evidente a
tutti - commenta Gallo – si tratta di
una misura temporanea e provvisoria,
assunta dall’Ufficio del Commissario
nell’ambito delle sue facoltà, che
contemplano la possibilità di
utilizzare annualmente una quota parte
della capienza dell’impianto per lo
smaltimento di rifiuti solidi urbani
non speciali né pericolosi». Prosegue
il primo cittadino di Cassano: «Il
conferimento avviene dunque
nell’ambito delle quote già stabilite,
e ciò vale a scongiurare il rischio di
una saturazione anticipata della
discarica che, peraltro, è figlia di
scelte politiche risalenti agli anni
Novanta: noi, dal 2004 ad oggi, non
abbiamo fatto altro che eliminare
vecchie storture e lavorare per
rendere un servizio ai cassanesi,
consentendo loro di pagare tariffe tra
le più basse della regione in fatto di
smaltimento dei rifiuti. Ma non solo
per questo», aggiunge Gallo, «il
quadro può considerarsi positivo:
l’operato dell’Ufficio del Commissario
non s’è rivelato all’altezza della
situazione, né nella gestione
dell’emergenza né quanto alla
individuazione delle soluzioni
necessarie alla costruzione di un
efficiente sistema dei rifiuti».
Temi e questioni oggetto
dell’interpellanza presentata nei
giorni scorsi al Governo regionale, ma
pure d’un incontro che si svolgerà
giovedì in Prefettura, con il Prefetto
ed il Commissario delegato. All’ordine
del giorno, anticipa il sindaco di
Cassano, «un chiarimento sulle
modalità di utilizzo della discarica
di contrada Silva: grazie alla nostra
oculata gestione, la terza buca è
rimasta attiva per cinque anni, ma se
ora, in relazione al nuovo impianto,
dovesse emergere anche solo
l’intenzione di creare modelli diversi
da quelli concordati, non staremo
certo a guardare, come del resto
abbiamo dimostrato in più occasioni
bloccando con ordinanze sindacali
l’arrivo di spazzatura extra comunale.
Non intendiamo venir meno al dovere di
solidarietà verso tanti Comuni
calabresi soffocati dal pattume, ma
non permetteremo che la discarica di
Cassano divenga una pattumiera senza
regole, nella quale rottamare le colpe
di anni di cattiva gestione del
settore dei rifiuti».
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