«Nessun ripensamento, nessun passo
indietro: resta ferma il no alla
ventilata riconversione a carbone
della centrale Enel di Rossano».
Pensieri e parole del consigliere
regionale Gianluca Gallo, che così
prende posizione nel dibattito
sull’ipotizzata riconversione
dell’impianto rossanese. «Con senso
delle istituzioni e nel rispetto dei
doveri riconnessi al suo ufficio –
afferma Gallo – il presidente della
giunta regionale Giuseppe Scopelliti
ha ritenuto di dover convocare un
tavolo tecnico per ascoltare le
ragioni di tutte le parti in causa, ma
ciò certamente non incide sulla
volontà politica del presidente
stesso, che è poi quella della
maggioranza di centrodestra e
dell’intero consiglio regionale, che
il 10 novembre scorso, discutendo una
mozione presentata da me e da altri
colleghi consiglieri, si è espresso
con voto unanime contro la
riconversione a carbone della centrale
di contrada Sant’Irene». Aggiunge
l’esponente dell’Udc: «Ad ogni modo ed
a scanso di equivoci, da
rappresentante del territorio della
Sibaritide e del Pollino, le cui
esigenze mi sforzo ogni giorno di
tutelare e sostenere, ribadisco che
nulla è cambiato: mi auguro che
l’Enel, preso atto della contrarietà
alla riconversione a carbone della
centrale rossanese da parte delle
istituzioni locali, provinciali e
regionali, magari già al tavolo
convocato dal presidente Scopelliti si
renda promotrice, come da più parti
richiesto, di un confronto sui suoi
programmi ed investimenti nell’ottica
della utilizzazione delle fonti
rinnovabili, compatibili con le
vocazioni di un territorio ricadente
nei confini del distretto
agroalimentare di qualità e con
elevate potenzialità di sviluppo del
turismo».
Conclude Gallo: «Le scelte politiche
assunte vanno in questa direzione.
Soluzioni diverse, ed in contrasto con
esse non potranno trovare sostegno
alcuno da parte nostra».
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