«Bene le precisazioni e le
rassicurazioni di Scopelliti, ma la
strada è ancora lunga».
È quanto sostiene il consigliere
regionale Gianluca Gallo in relazione
alla presa di posizione assunta dal
presiedente della giunta regionale,
Giuseppe Scopelliti, in risposta alle
sollecitazioni formulate tra gli altri
dallo stesso Gallo nei giorni scorsi
in relazione alle vicende del servizio
di Emodinamica, pure già finanziato e
da tempo atteso. La struttura,
destinata ad essere attivata
all’interno dell’ospedale
castrovillarese, a completamento e
potenziamento del Reparto di
cardiologia, non è mai entrata in
funzione. Neppure dopo che di recente
l’Asp di Cosenza, completando la
preliminare procedura burocratica,
aveva chiesto l’accreditamento al
Dipartimento regionale Sanità. La
richiesta in tal senso era stata
infatti rigettata agli inizi del nuovo
anno, provocando l’immediata reazione
del consigliere Gallo, che sul punto
aveva presentato, nelle settimane
passate, un’interpellanza. «Ritengo
che mere difficoltà ed ostacoli di
ordine burocratico – spiega ora
l’esponente dello scudocrociato - non
possano impedire quel che la volontà
politica ha già deciso. Per questo ho
richiesto l’immediato intervento
chiarificatore del presidente
Scopelliti, ben conoscendo il suo
favore alla realizzazione dell’opera,
peraltro pubblicamente espresso nel
corso di una visita all’ospedale di
Castrovillari e adesso formalmente e
nitidamente ribadito, con parole che
spazzano via ogni dubbio». Aggiunge il
consigliere regionale centrista:
«Ringrazio il Presidente Scopelliti
per la sensibilità dimostrata e per
gli impegni assunti, che consentono di
compiere un importante passo in avanti
sulla strada, ancora lunga
probabilmente irta di ostacoli, che
conduce al miglioramento della qualità
dell’offerta sanitaria: l’Emodinamica
è un servizio vitale, dal momento che
la tempestività nel soccorso
cardiologico rischia d’essere
vanificata dall’eventuale necessità di
sottoporre il paziente ad intervento
emodinamico in strutture diverse e
distanti da quelle di cura, con
evidenti, gravi e probabilmente
irrimediabili conseguenze».
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