Tre medici andranno ad infoltire la
dotazione di personale del Pronto
Soccorso dell’Ospedale di Trebisacce,
per garantire l’efficienza del
servizio, durante la stagione estiva,
alle migliaia di vacanzieri che
affollano il territorio dell’alto
Ionio cosentino.
La decisione, assunta dal commissario
straordinario dell’Asp di Cosenza,
Gianfranco Scarpelli, viene commentata
favorevolmente dal vicecapogruppo
dell’Udc in Consiglio regionale,
Gianluca Gallo. «Il commissario – dice
Gallo – è stato di parola, dando corso
agli impegni assunti ed annunciati nel
corso della sua visita tra le corsie
della struttura trebisaccese. Si
tratta di una misura che segna una
timida ma significativa inversione di
tendenza rispetto ad un oggettivo
processo di spoliazione e
depauperamento dell’offerta sanitaria
territoriale». Passaggio dunque
importante, che Gallo legge anche in
altra chiave: «Dal dialogo e dalla
concertazione istituzionale sono nati
frutti forse non ancora del tutto
maturi, ma che sono il chiaro segnale
di una possibile ripresa del dialogo,
su basi nuove, sulle sorti
dell’ospedale di Trebisacce. Argomenti
dei quali, del resto, s’è oggi
discusso anche in seno alla Terza
commissione consiliare, evidenziando
l’opportunità di riaprire un sereno e
serio confronto sul destino e sulle
funzioni degli ospedali di frontiera,
quali quelli di Praia a Mare e della
stessa Trebisacce».
Conclude l’esponente dello
scudocrociato: «È un percorso che gli
errori del passato e le esigenze di
natura finanziaria rendono accidentato
ed arduo, ma non impossibile. Senza
clamore, da mesi siamo impegnati a
lavorare in questa direzione.
Continueremo a farlo, favorendo
l’interlocuzione con il territorio ed
i suoi rappresentanti, per giungere ad
una scelta condivisa e condivisibile».
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