«La
comunità cassanese e le sue
istituzioni si stringono con affetto
attorno alla Chiesa locale ed al suo
Pastore, monsignor Vincenzo Bertolone:
chi ha lasciato quel teschio davanti
agli ingressi del Palazzo vescovile si
è macchiato di un atto sacrilego che
condanniamo senza incertezze e che, ne
siamo convinti, non fermerà l’azione
di rinnovamento da tempo avviata dalla
Diocesi e dal vescovo».
Così il sindaco di Cassano all’Jonio e
consigliere regionale Gianluca Gallo
commenta il ritrovamento di un
teschio, nella mattinata di domenica,
sull’uscio del portone d’accesso al
cortile medievale vescovile. «Siamo di
fronte ad un gesto che, quale che ne
sia la natura – afferma Gallo –
macchia l’immagine e la dignità della
città ed offende una sua secolare e
sacra istituzione, la Chiesa, che
sotto la guida sapiente di monsignor
Bertolone è impegnata in un coraggioso
processo di rinnovamento, in ambito
pastorale e sociale». Nessun dubbio
per il primo cittadino, che sempre in
mattinata si è recato personalmente in
Episcopio per esprimere al Presule la
solidarietà propria e dell’intera
città nel corso di un breve e cordiale
incontro privato: «Si tratta – chiosa
Gallo - di un episodio deprecabile, da
condannare con forza. La vera Cassano
è un’altra, ed è quella che in queste
ore si sta stringendo attorno al suo
Vescovo, affinché quanto accaduto
resti solo il triste ricordo di
un’azione isolata, sconsiderata ed
ignobile».
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