È un’iniziativa che rientra
nell’ambito dei programmi integrati di
sviluppo locale. Ha come nome quello
di “Via delle Terme”, ed unisce in
un’unica prospettiva di crescita e
sviluppo i cinque comuni termali della
provincia cosentina: Cerchiara di
Calabria, Cassano Ionio, Spezzano
Albanese, Guardia Piemontese,
Acquappesa. Nata dall’intesa tra i
centri interessati e la Provincia di
Cosenza, è stata finanziata, lo scorso
febbraio, dalla Regione Calabria, con
57 milioni di euro (ai quali
dovrebbero aggiungersi altri 19
milioni di cofinanziamento privato)
attinti dai fondi europei. Sei mesi
dopo, però, quelle somme non sono
state ancora spese e neppure si è
avviato il confronto istituzionale
sulle loro modalità d’impiego. Una
stasi che preoccupa gli amministratori
dei Municipi in questione, che si sono
ritrovati a Cassano per discutere sul
da farsi. All’incontro hanno preso
parte, insieme al primo cittadino
cassanese Gianluca Gallo, i sindaci di
Cerchiara ed Acquappesa
(rispettivamente, Antonio Carlomagno e
Saverio Capua) ed i referenti dei
Comuni di Spezzano (rappresentato dai
consiglieri comunali De Marco e
Mussari) e Guardia Piemontese
(presente con l’assessore Lo Gullo ed
il consigliere comunale Losardo). Al
termine della riunione, tutti i
convenuti hanno espresso la
disponibilità ad aderire ad un
consorzio che coordini le attività dei
propri enti in fatto di termalismo,
manifestando altresì unanime
preoccupazione sulla situazione di
stallo in cui il Pisl della “Via delle
Terme” sembra versare, esortando il
governo provinciale ad avviare la fase
esecutiva. «Al presidente Mario
Oliverio ed all’amministrazione
provinciale – commenta il sindaco di
Cassano, Gianluca Gallo – va
riconosciuto il merito di aver creduto
ed investito nella valorizzazione del
termalismo. Il percorso avviato deve
proseguire nella piena armonia ed
unità d’intenti. Per questo
auspichiamo che la Provincia vorrà
riprendere al più presto i contatti
con i sindaci dei centri termali e,
contestualmente, dare inizio alla fase
attuativa». Temi dei quali, aggiunge
Gallo, «contiamo di discutere
direttamente con il presidente
Oliverio, nel corso di un incontro che
chiederemo venga convocato subito dopo
la pausa ferragostana».
Importante la posta in palio: il Pisl
“La via delle Terme” prevede la
valorizzazione dei centri storici,
l’accrescimento delle conoscenze
specifiche degli operatori termali e
turistici, il potenziamento delle
strutture termali. Obiettivi da
raggiungere mediante 53 specifiche
azioni progettuali che vanno dalla
ristrutturazione degli stabilimenti
all’espansione della capacità
ricettiva del sistema alla
rinaturalizzazione della viabilità
esistente, con creazione di nuova
viabilità.
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