«Non l’avranno vinta: alle minacce
rispondiamo con la forza della
democrazia, stringendoci attorno al
presidente Talarico ed alla sua
famiglia, perché sia chiaro da che
parte sta la Calabria che ha voglia di
voltare pagina rispetto al passato».
È quanto afferma il presidente della
Commissione regionale di controllo
contabile, Gianluca Gallo, in
relazione all’atto intimidatorio che
ha avuto ad oggetto il presidente del
Consiglio regionale, Francesco
Talarico, destinatario di una lettera
minatoria e di cinque proiettili
racchiusi in una busta bloccata dalla
Polizia Postale al centro
meccanografico di Lamezia Terme. «La
mano dei violenti – ricorda il
consigliere regionale dell’Udc – non è
nuova a questi gesti contro Talarico e
i suoi familiari, già nel recente
passato vittime di analoghe
intimidazioni. Oggi come allora,
rispondiamo scendendo in campo al
fianco del nostro collega ed amico,
cui vanno la solidarietà ed il
sostegno nostro e, ne sono certo,
della Calabria impegnata nel processo
di ripristino della legalità promosso
dal Consiglio regionale e dallo stesso
Talarico in prima persona». Conclude
Gallo: «Ho espresso questi miei
sentimenti a Talarico in una
telefonata personale, ma ritengo utile
manifestarli anche pubblicamente,
perché non scenda il silenzio su
episodi da condannare e rispetto ai
quali è necessario che la società
civile e tutte le istituzioni, ad ogni
livello, tengano alta la guardia per
sbarrare il passo a quanti vorrebbero
tenere sotto il tacco del terrore la
nostra regione»
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