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Calabria Ora
17 marzo 2010
pasquale Golia

 

Cassano - Da proprietà dei Cirillo a caserma della finanza
Ieri la cerimonia d’inaugurazione del presidio di Sibari

 



Operativa dal primo agosto, la caserma della guardia di finanza a Sibari è stata ufficialmente inaugurata ieri mattina con una solenne cerimonia a cui hanno preso parte autorità civili, religiose e militari di tutta la Sibaritide. La nuova compagnia delle fiamme gialle è diretta dal capitano Antonio Taccardi e già ha fatto sentire la propria presenza sul territorio con importanti operazioni antibracconaggio e non solo. Come si ricorderà la caserma ha preso il posto della compagnia di Trebisacce. Negli interventi di revisione dell’architettura dei reparti territoriali della Calabria, il comando generale di Roma ha inserito, infatti, la compagnia delle fiamme gialle in un progetto a lungo raggio sul territorio, portando a capo del nucleo operativo un comandante proveniente dalla scuola allievi finanzieri di Bari-Palese e ha il grado di capitano con un’anzianità di servizio trentennale. A presenziare la cerimonia è stato lo stesso comandante generale delle fiamme gialle, Cosimo D’Arrigo, al quale sono stati resi gli onori militari da una compagnia di formazione schierata nel piazzale delle caserma. Hanno preso posto nello schieramento anche i labari delle associazioni combattistiche e d’arma e i gonfaloni del Comune di Cassano allo Ionio e della Provincia di Cosenza (in rappresentanza della quale c’era il presidente Mario Oliverio). Il generale D’Arrigo, nel corso del suo discorso, ha inteso innanzitutto ricordare il gesto eroico compiuto nel 1909 dal sottotenente Carmine Perrone, cui è stata intitolata l’infrastruttura; gesto che è ora stigmatizzato in una lapide in marmo appositamente realizzata e dedicata a perenne ricordo dell’ufficiale. Dopo la scopertura, effettuata della madrina della cerimonia, Giuseppina Fronteddu, consorte del comandante generale, la lapide è stata benedetta dal vescovo di Cassano Vincenzo Bertolone. Lo stesso generale delle fiamme gialle, intrattenendosi con i giornalisti, ha sottolineato l’importanza dell’evento odierno, collegato anche alla particolare, quanto attuale politica dello Stato volta all’aggressione dei patrimoni illecitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali. L’immobile fu infatti, anni orsono, sequestrato al temibile clan Cirillo operante nella sibaritide negli anni ’90. La cerimonia militare, che ha vissuto un momento di particolare valenza simbolica con la consegna al nuovo reparto delle fiamme gialle del tricolore offerto dal  Comune di Cassano allo Ionio, ha avuto termine con il rituale taglio del nastro all’ingresso a cura della madrina e la benedizione impartita dal vescovo Bertolone. La cerimonia si è poi conclusa con la visita all’infrastruttura da parte dei numerosi ospiti intervenuti. Hanno fatto sentire il loro calore ed entusiasmo anche i ragazzi della locale scuola media ed elementare intervenuti. A loro sono stati riservati numerosi gadget delle fiamme gialle e una visita speciale ai mezzi del corpo. La nuova sede della guardia di finanza a Sibari ospita dallo scorso primo agosto quaranta agenti tra baschi verdi e finanzieri, diretti e coordinati dal capitano Taccardi . Così ha spiegato il sindaco di Cassano Gianluca Gallo: «La presenza di un nuovo presidio di forze dell’ordine è importantissima e serve a risolvere molti problemi di legalità nel nostro comune». Questa è un periodo di grave crisi, che ha ripercussioni gravi su un comune debole come  il nostro. Qui la maggior parte dei cittadini vuole vivere in serenità, ma è scacco di una esigua minoranza che continua a far rumore, abbandonandosi ad ogni genere di illegalità. Dobbiamo lavorare per isolare questa minoranza anche chiedendo al governo misure di prevenzione serie. L’illegalità - ha spiegato il sindaco - si deve combattere innanzitutto prevenendo, ad iniziare dai ragazzi di scuole laddove deve essere portato per prima l’insegnamento alla legalità». La nuova sede della guardia di finanza, come ricordato dal Generale D’Arrigo, è stata istituita in uno stabile di proprietà demaniale, confiscato al boss mafioso Giuseppe Cirillo e fungerebbe da punto di riferimento per la repressione dei crimini contro il patrimonio da Cassano sin a tutto l’alto Jonio. Con l’istituzione della neocompagnia a Sibari , come detto, è stata soppressa la brigata della guardia di ginanza di Trebisacce e sarà potenziata quella di Corigliano.

 

 

 

 




 

 
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