Suscitò un mare di polemiche nell’Udc
cosentino l’esclusione di Gianluca
Gallo, sindaco di Cassano Jonio, dalla
lista per il rinnovo del consiglio
regionale. Nel partito c’era qualcuno
che voleva liberarsi di una presenza
scomoda. E c’era riuscito pure – sul
finire del novembre scorso – facendo
inserire nel regolamento che fissa i
criteri per la composizione delle
liste un paragrafetto studiato ad hoc:
impedisce di candidarsi ai sindaci
eletti da meno di due anni e mezzo. La
motivazione di tale “criterio” sarebbe
quella di non sottoporre le comunità a
uno stress eccessivo da campagna
elettorale. E non sfuggono alla regola
nemmeno i sindaci alla seconda
consiliatura. Un sindaco eletto da 30
mesi, quindi, può candidarsi. Mentre
uno eletto da 29 no. Chiarmente un
sotterfugio. Affatto astuto ma
estremamente efficace. Ma perché Gallo
doveva essere eliminato dalla
competizione? Semplice aritmetica:
senza il sindaco di Cassano in campo
ci sono più chance per gli outsider,
mentre i big non corrono il rischio di
essere superati e di veder offuscata
la leadership. Gallo, dal canto suo,
nella speranza di riacciuffare la
candidatura, sopportò l’umiliazione in
silenzio anche quando la notizia del
suo siluramento finì sui giornali. La
sua pazienza è stata premiata. Perché
due giorni fa il segretario nazionale
dell’Udc Lorenzo Cesa ha messo tutto a
posto. Ha usato anche lui un banale
sotterfugio. Praticamente,
nell’approvare le candidature proposte
dai vertici dell’Udc calabrese, ha
chiesto che gli venissero riservati un
paio di posti, magari tre. Gli servono
per inserire i candidati dei Liberali
di Daniela Melchiorre in base
all’accordo chiuso con Pierferdinando
Casini. ma anche per “ripescare” il
sindaco di Cassano Jonio. Cosa che è
puntualmente avvenuta. Così è successo
che gli aspiranti consiglieri
regionali che volevano fare le scarpe
a Gallo (su tutti Paolo Ricci da
Zumpano e Alfonso Cosentino da
Cariati) ora minacciano di andar via
dal partito. Pare abbiano intenzione
di candidarsi con altre liste. Ricci,
per esempio, lo ha dichiarato
pubblicamente a Cosenza, durante una
riunione nella sua segreteria. |