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Calabria Ora
6 marzo 2010
Pasquale Golia
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Gallo
invoca l’aiuto del prefetto
Guerra aperta alla microcriminalità.
Il sindaco: più controlli sul
territorio
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La microcriminalità ha ripreso a
soffocare la città. Furti, rapine in
pieno centro, auto bruciate e da
giovedì, nel mirino dei delinquenti,
anche piccoli esercizi commerciali.
Segno che l’illegalità ha
ripreso il sopravvento. «L’ondata di
microcriminalità che da qualche tempo
interessa la città ci preoccupa, ma ai
problemi rispondiamo lavorando. Ho
chiesto al prefetto di adottare le
iniziative opportune a garantire un
controllo ancor più assiduo del
territorio ». Così il sindaco di
Cassano Gianluca Gallo commenta
l’ultimo episodio delittuoso
verificatosi in città (ovvero
l’incendio doloso di un chiosco di
fiori nei pressi del cimitero) e le
dichiarazioni polemiche provenienti
dalle fila del centrosinistra. «Ho
preso immediatamente contatto con i
responsabili dell’attività commerciale
gravemente danneggiata dal vile,
deprecabile atto», spiega il sindaco,
«garantendo che l’amministrazione
comunale e l’intera città sono e
saranno al loro fianco, senza se e
senza ma. Al contempo, ho sollecitato
la prefettura e le forze dell’ordine,
nel cui operato nutriamo massima stima
e fiducia, a voler intensificare gli
sforzi perché si faccia luce su
episodi che turbano la serenità della
comunità e degli operatori
commerciali, e perché ne siano
assicurati alla giustizia i
responsabili». Da ultimo, una
riflessione: «Mi dispiace –
conclude il sindaco Gallo – che pur di
attaccare la mia persona per
conseguire un minimo di visibilità sui
giornali, parte delle opposizioni si
eserciti in quotidiane
strumentalizzazioni, giungendo
addirittura a porre in dubbio la bontà
del lavoro delle forze dell’ordine e
dimenticando che proprio il loro
operato ha permesso, negli ultimi
tempi, di assestare duri colpi alla
criminalità organizzata ed alle bande
di delinquenti. Nascondere questa
verità vuol dire rendere un cattivo
servizio alla politica ed alla città».
Al di là, tuttavia, delle polemiche
politiche la situazione di ordine
pubblico in città resta grave. In
aumento sono anche i danneggiamenti
perpetrati da giovanissimi contro il
patrimonio pubblico. Ragazzate
commentano taluni disattenti. Ma qui
la cultura dell’illegalità, specie tra
i giovanissimi rischia seriamente di
prendere il sopravvento. Le famiglie,
alcune delle quali annidano proprio al
loro interno il seme dell’illegalità,
spesso non sono in grado. Gli
amministratori si limitano a chiedere
maggiore presenza delle forze
dell’ordine. L’impegno delle forze
dell’ordine, però, è vano se non si
combatte il fenomeno alla radice,
partendo proprio dai cittadini di
domani.
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