«Lavorerò per la costruzione di una nuova
classe dirigente, per favorire il
rinnovamento ed evitare che Sibaritide e
Pollino continuino ad essere solo un
serbatoio di voti».
Cambiamento è la parola d’ordine alla
quale il sindaco di Cassano Gianluca
Gallo, in corsa per il Consiglio regionale
tra le fila dell’Udc a sostegno del
candidato presidente del centrodestra
Giuseppe Scopelliti, ha improntato
l’incontro con gli elettori di
Castrovillari. Nei saloni del
Protoconvento, affollati da oltre 250
persone, Gallo sì è presentato alla platea
ricordando i traguardi tagliati nel corso
della sua esperienza amministrativa da
sindaco per poi lanciare l’appello ad un
rinnovamento generazionale «finalizzato»,
ha spiegato, «a garantire alla nostra
regione quella svolta di cui c’è bisogno,
ma anche ad assicurare ai territori della
Sibaritide e del Pollino, da un quarto di
secolo considerati solo una riserva di
caccia elettorale, la giusta e
indispensabile rappresentanza, quella che
manca da oltre un quarto di secolo».
Dopo l’intervento del segretario dello
scudocrociato castrovillarese, Tommaso De
Capua (per il quale «Gallo ha dimostrato,
nei fatti, di sapere bene cosa sia la
politica dei valori e delle idee»), ed il
saluto del consigliere nazionale dell’Udc,
Santino Garofalo, l’esponente dello
scudocrociato ha tratteggiato prospettive
e programmi. «C’è la possibilità di unire
territori che si guardano da sempre, senza
mai vedersi. Io mi candido a divenire la
voce di quest’area – ha sottolineato – per
centrare obiettivi senza i quali non c’è
futuro per i nostri giovani». In cima
all’elenco delle priorità, «la
realizzazione di una strada di
collegamento tra la costa e l’entroterra,
nonché la riqualificazione delle aree
costiere, per permettere lo sviluppo
turistico del comprensorio e la creazione
di una comune identità territoriale».
Quindi, la sanità. «Il sistema sanitario
va ripensato completamente», ha affermato
Gallo. «L’ospedale di Castrovillari, ad
esempio, ha un ottimo reparto di oncologia
che però non è messo nelle condizioni di
operare, visto che non gli è concessa
neppure una macchina per la radioterapia».
In coda, prima del congedo, la
rassicurazione: «Anche su queste questioni
– ha chiosato Gallo – non ho da farvi
promesse, ma una cosa mi sento di
garantirla: se eletto, lavorerò per la
risoluzione dei problemi piccoli e grandi
della mia terra, senza mai tradirla».
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